In occasione del quinto anniversario della scomparsa di mio padre volevo inaugurare la sezione “personaggi” delle mie storie con quello che è stato il personaggio più importante condividendo il ricordo più bello che ho di lui. Chissà cosa fosse il sublime per lui, chissà cosa cazzo ci fosse nella sua testa quella sera, purtroppo non posso più chiederglielo e non lo sapremo mai, ma credo sia giusto così, fu la prima volta che concretamente mi ritrovai con me stesso a rasentare asintoticamente qualcosa di infinito
Io sul divano Lui in poltrona Einstein in TV Io guardo sonnecchiante Lui si gratta la testa con indice e medio e i denti digrignati Einstein formula la relatività. Film finito. Lui rimane fermo, pensieroso guarda il vuoto Papà a cosa pensi? Al sublime